Vetrina-ottobre 2015
IL 26 OTTOBRE ALLE 18 SI ACCENDE DI TRAMA E COLORE LA VETRINA DI OTTO A PALAZZO RUCELLAI
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Dettagli della lavorazione tecnica delle opere
Tracce di storia e di personalità, confini rimarcati tra sé e l’altro, tra ciò che è vicino e ciò che è lontano, congiunti a definire l’ispirazione profonda dell’artista fiorentina: materia e linea, colore e forma, abbracci vitali tra elementi diversificati.
All’attenzione minuziosa del particolare, si unisce il protagonismo del colore, nell’insieme specifico delle sensazioni: nelle tonalità cromatiche, al contempo calde e fredde, ritroviamo tutte le emozioni sensoriali che l’uomo è capace di sperimentare.
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Mythos, dettaglio del tappeto d’Artista realizzato per ‘Otto con Boralevi’, 2013
La Collezione è un progetto nato in Via Maggio tra Otto luogo dell’arte di Olivia Toscani Rucellai e Boralevi, una sinergia che coniuga due esperienze del mondo dell’arte distanti, ma che entrambe pongono in primo piano la ricerca della qualità sui prodotti e sui modi di raccontarli.
Elisabetta Nencini, fiorentina, ama lavorare a stretto contatto con i materiali che utilizza, che forgia, che fa sottostare alla sua vena creativa e innovativa. Prerogativa dell’artista è esplorare tutte le potenzialità che la materia in se stessa offre: si assiste qui, come in tutti i suoi processi creativi, al palesarsi della sua innata passione per il particolare. L’attenzione al dettaglio trova espressione e si erge a centrale soggetto artistico, rivestendosi della più alta dignità di oggetto di studio. Il ritmo basico del lavoro dell’artista è fatto di materia, forma, colore e linea, quella stessa linea che è sorgente d’intrecci, espressione di rettitudine e di deviazione al contempo. Adesso la bidimensionalità vuole emancipare la propria posizione, vuole poter essere, oltre che visibile, tangibile all’osservatore. La linea è così lavorata e proiettata in un nuovo contesto, essendo così tratto che unisce, divide, annoda e si intreccia. È un segno grafico, un linguaggio, una trama di sensazioni stratificate nella memoria.
Con l’occasione, dopo la visita alla vetrina di Otto luogo dell’arte in Via de’ Palchetti 2 , sarà possibile visitare lo spazio di Boralevi in Via maggio 16 per visionare il tappeto dell’artista e una sua opera.