Bobo Piccoli
Cheese cover
collezione Megalopoli, 1979
copriformaggio in vetro e piatto in legno.
semisfera in vetro soffiata a mano a Murano,
diametro cm 25, altezza cm 17, spessore cm 0,5.
piatto in legno di rovere tornito a mano
diametro cm 27, spessore 4,5.
Nota Biografica
Bobo Piccoli nasce a Milano nel 1927. Artista fra i più interessanti del secondo dopoguerra in Italia. Studia all’Accademia di Belle Arti di Brera con Funi e Carrà. Nel 1946 aderisce al manifesto post-picassiano Oltre Guernica. Sono gli anni in cui nel suo primo studio di via Larga a Milano, inizia a dipingere, a disegnare, a collaborare con registi (Vittorio De Sica) e architetti. In questi anni la sua pittura si sviluppa in un segno materico di marca Informale, ma è anche influenzata da importanti suggestioni surrealiste e metafisiche. Le fonti sono PIcasso e Savinio, E poi molte altre. Negli anni Cinquanta sue ‘Fugure’ distillano una profonda riflessione sull’esistenza, Sartre e Bekett sono alcuni degli scrittori che ama di più. Intanto i progetti per l’architettura procedono di pari passo con la pittura in una ricerca orientata all’unità delle arti con l’inserimento della pittura nell’architettura, nell’urbano e nel sociale. Inizia a lavorare con la Galleria dell’Ariete di Milano, di Beatrice Monti della Corte, dove realizza diverse personali. I suoi progetti con gli architetti Battistoni, Fiori, Latis, Menghi, Mello, Rizzi, Scarzella, Sgrelli, Zanuso, sono presentati in diverse Triennali e pubblicati su Domus. Bobo Piccoli muore nel 1981 mentre dipinge nel suo studio. Sue opere sono nella Collezione Boschi di Stefano del Museo del Novecento di Milano.